Nel negoziato sono coinvolti tutti gli organi europei: la Commissione europea presenta raccomandazioni al Consiglio europeo, il quale adotta una decisione che autorizza l’avvio dei negoziati e designa il negoziatore o il capo della squadra negoziale dell’Unione . Il trattato è poi concluso dal Consiglio dell’Unione europea a nome dell’Unione nel suo complesso: il Consiglio lo approva a maggioranza qualificata (al voto non partecipa lo Stato membro che recede), previa approvazione del Parlamento europeo .
L’inclusione di una specifica procedura di recesso dall’Unione europea, già prevista dal defunto progetto di Costituzione europea, è una chiara risposta alle pressioni di alcuni Stati membri, tra cui il Regno Unito, che chiedevano che un’eventualità di questo tipo fosse espressamente prevista dai Trattati, ma ha anche riflesso la volontà di chi auspicava a una maggiore integrazione europea ed era stanco delle red lines britanniche.